La teoria del Drago

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Sandro Munari con al fianco Mario Mannucci, concentrati prima di uno start. Foto dal web.

Un campione si distingue da un pilota bravo non solo per il talendo, ma anche per la cura maniacale dei dettagli. Ci sono piloti che fanno notte a regolare i fari della vettura da gara puntandoli verso un muro e regolandone il fascio. Ci sono piloti che cercano di sfruttare decimi di secondo impostando traiettorie al limite. E poi ci sono piloti che ricavano decimi di secondo con l’ingegno.

Sandro Munari è un Campione. Qualcuno può dire che sia un maniaco per la cura del dettaglio. Qualcun altro lo può definire un ragioniere. Questa che mi ha raccontato è la Teoria del Drago, ognuno lo definisca come preferisce.

Sandro Munari
Parla il Drago di Cavarzere. Foto dal web.

Il pilota alle prese con il cambio manuale di una vettura da rally in quegli anni, era da vedere come un pistolero del far west che limava il grilletto per sparare più veloce e far fuori il rivale per primo.

Io ho limato il mio grilletto piegando il volante a destra di una tacca. In questo modo la mia mano destra era più vicina alla leva del cambio, di conseguenza ero più veloce a cambiare, i giri del motore scendevano di meno e così guadagnavo qualche decimo in più nel riportare il motore al massimo dei giri. Dal momento che i rally di allora erano tremendamente lunghi, se in ogni cambiata guadagnavo qualche decimo, alla fine della gara mi trovavo qualche decina di preziosi secondi in tasca.

Un giorno arrivo al Reparto Corse per prendere il muletto, dovevo fare la ricognizione di un rally. Salgo in macchina e mi trovo il volante perfettamente raddrizzato. Chiamo un meccanico e gli chiedo:

“Chi ha messo le mani sul volante?”

“Io! – mi dice uno di loro – l’ho solo radrizzato perchè era storto”

“Rimettilo com’era, nelle ‘mie’ macchine deve sempre restare così.”

Parola del Drago.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Drago al volante (Ferrero) della Strato’s HF con al fianco Piero Sodano nella recente esibizione Eifel Rallye Festival 2015. Foto da youtube.
Munari e Sodano
Rapido con le mani, occhio di tigre, Munari è grintoso come ai tempi d’oro. Eifel Rallye Festival 2015. Foto da youtube.

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